Bliss, la collina di Windows XP: com’è oggi il paesaggio più famoso della storia dell’informatica?

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By Erredivi

La collina di Windows, Bliss, è irriconoscibile dopo 30 anni. Scopri la storia dello scatto, i vigneti della Napa Valley e il paradosso di un’icona digitale.

Chi non l’ha vista? Per milioni di persone, quella collina verde e soffice, sotto un cielo azzurro punteggiato di nuvole altrettanto soffici, non è solo uno sfondo. È la sensazione di accendere un computer nuovo, è l’odore della promessa digitale, è un’icona degli anni 2000. È Bliss, la “collina di Windows XP”.

Quello che forse in pochi sanno è che Bliss non è un’opera di grafica computerizzata (è normale pensare lo sia, in questi tempi di IA e di fotorealismo venuto meno). È una fotografia reale, scattata nel 1996 dal fotografo Charles O’Rear nella Napa Valley, in California. Una singola istantanea, catturata con una macchina fotografica a pellicola di medio formato, che Microsoft acquistò diventando, si dice, la foto più riprodotta della storia (per la felicità di Walter Benjamin).

Ma com’è oggi, quasi tre decenni dopo, quel lembo di terra divenuto un’icona globale?

La risposta è un potente racconto sul conflitto tra memoria digitale e realtà fisica. Quella collina, oggi, è praticamente irriconoscibile.

La storia di Bliss è un paradosso. Quella distesa di verde lussureggiante che simboleggiava una sorta di “paradiso terrestre” digitale era, in realtà, il sintomo di un momento di crisi per la Napa Valley. Come riportano diverse testate, tra cui il Smithsonian Magazine, tra il 1990 e il 1996 le vigne della zona furono devastate da un’infestazione di fillossera, un insetto parassita.

I viticoltori furono costretti a estirpare circa il 30% delle piante malate. Fu in questo vuoto, in questa pausa forzata dell’attività agricola, che l’erba poté crescere rigogliosa, modellando le dolci curve che hanno incantato il mondo. Lo scatto di O’Rear catturò, quindi, un’anomalia, un momento di tregua effimero e bellissimo.

Tre decenni dopo i vigneti hanno riconquistato il territorio

Con la risoluzione della crisi della fillossera dopo il 1996, l’economia della regione riprese il suo corso. La Napa Valley è uno dei terroir più pregiati e costosi al mondo. Ogni ettaro è dedicato alla produzione di vino di altissima qualità.

Così, quella collina è stata rapidamente riconquistata dai vigneti. Le immagini satellitari di Google Earth e i reportage di visitatori curiosi mostrano un paesaggio completamente trasformato (la foto che vi proponiamo è proprio uno scatto tratto da Google Maps). Le linee verdi e soffici sono state sostituite dai filari ordinati e geometrici delle viti. Il “Bliss” che ricordiamo è sepolto sotto un mosaico agricolo.

Non c’è più traccia di quell’erba spontanea, se non forse in piccoli ritagli di terreno ai margini dei filari. Il cielo potrebbe essere ancora lo stesso (nello scatto specifico, il grigio ha la meglio), ma la terra è radicalmente mutata.

Bliss oggi: un’icona senza luogo (ma nell’immateriale dei nostri ricordi)

C’è una profonda lezione in questa trasformazione. Bliss è diventata un’icona senza luogo. Esiste ormai più nella memoria collettiva e negli hard disk che nella realtà della Napa Valley.

È il simbolo di un’epoca in cui internet prometteva spazi infiniti e incontaminati, proprio come quella collina. Oggi, quell’immagine rappresenta una potente nostalgia, non solo per un sistema operativo, ma per un paesaggio che non c’è più, reso eterno solo in forma digitale. (E, a ben pensarci, anche quell’internet non esiste più – gli spazi sono saturi… di minchiate per lo più).

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