John McAfee è morto a 75 anni: la fine epica, suicida in carcere
La storia di John McAfee è giunta all’epilogo.
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Un epilogo drammatico – una fine epica drama come Seneca – in linea con una vita al limite, di cui abbiamo scritto in un apposito articolo biografico di ormai oltre un anno fa.
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John McAfee è morto, a 75 anni, nella giornata di ieri.
Si trovava in un carcere nei pressi di Barcellona (a Sant Esteve Sesrovires) da ottobre dello scorso anno e secondo le prime indagini si sarebbe suicidato.
Arrestato all’aeroporto del capoluogo catalano (mentre tentava di prendere un aereo per la Turchia) sarebbe stato destinato al ritorno negli Stati Uniti, per proseguire il suo percorso nelle patrie: nel giorno del suo decesso, infatti, era arrivata l’approvazione del Tribunale spagnolo alla sua estradizione.
Negli Stati Uniti era accusato di aver evaso milioni di dollari in tasse: le indagini avevano acclarato che la sua condotta fiscale scorretta è proseguita per certo dal 2014 al 2018.
Questo era solo l’ultima delle molteplici peripezie giudiziarie di cui abbiamo scritto in abbondanza nell’articolo succitato.
Al mondo mancherà uno dei personaggi più eccentrici che l’universo dell’informatica abbia mai offerto, il cui cognome rimarrà indissolubilmente legato all’omonimo antivirus (con buona pace di John, che dell’antivirus McAfee era diventato un grande detrattore).
