Windows 10, occhio a questo comando: potrebbe danneggiare l’hard disk a causa di un bug

Un bug individuato in Windows 10 potrebbe consentire agli hacker di danneggiare un disco formattato in NTFS sfruttando una sola riga di comando.
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E’ quanto scoperto dal sito Bleeping Computer, che spiega come questo bug sia di fatto un comando presente in strumenti apparentemente innocui, come ad esempio un archivio ZIP.
Come precisato, questo bug permette ai malintenzionati di avere accesso all’attributo NTFS $i30 di una cartella e rovinare irreparabilmente un disco formattato in NTFS. Ma in cosa consiste questo attributo?
Per farla breve si tratta di un attributo, associato alle directory, al cui interno si trovano tutti i file e le sottocartelle di una directory, compresi i file eliminati. Se l’utente prova ad eseguire il comando nel prompt di Windows 10 si accorgerà subito della ricezione di un messaggio di errore che spiega come il file o la directory siano stati danneggiati o siano “illeggibili”.
A quel punto compariranno le notifiche che chiedono all’utente di procedere al riavvio del PC, in modo tale da riparare il volume del disco danneggiato: cosa che effettivamente avviene al riavvio del sistema. Nel registro eventi verrà riportato che la MFT, ovvero la tabella file master, contiene un file record danneggiato.
Microsoft ha già fatto sapere di essere a conoscenza della criticità. Il gigante di Redmond sta lavorando ad una soluzione.