Ho Mobile, dati rubati a causa di un attacco hacker? Cosa sappiamo

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Ma c’è stato davvero un attacco hacker ai danni di Ho.Mobile che ha comportato il furto dei dati degli utenti? 

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Nemmeno NTT DATA, ovvero l’azienda che ha in mano la gestione informatica di Ho.Mobile, aveva chiarito cosa è effettivamente accaduto. Niente conferme e niente smentite, nè tantomeno rassicurazioni nei confronti degli utenti che restavano in attesa di capire se possono dormire tranquilli o se invece devono preoccuparsi seriamente. 

Come riporta il sito Infosec.news, il Regolamento Europeo 679/2016 è fin troppo chiaro nello spiegare le procedure da portare avanti se si teme una violazione dei propri archivi elettronici. Prima di tutto andrebbero informati proprio tutti gli utenti che potrebbero essere stati soggetti al furto dei dati, fornendo indicazioni su cosa fare e come farlo. 

In più, ammettendo che ci sia stata una violazione (e se non c’è stata Ho.Mobile dovrebbe comunque farlo sapere), va inviato al Garante il modulo di segnalazione entro 72 ore dalla scoperta del fatto. 

Finora avevamo assistito ad una comunicazione totalmente assente, con immagini e tweet che circolano online che davano per certo il furto delle informazioni personali. A quel punto Ho.Mobile ha dovuto vuotare il sacco, confermando che è stata interessata dal furto solo una parte della clientela e che l’attacco ha riguardato solo dati anagrafici e tecnici della sim. 

Il gestore sta contattando i clienti coinvolti, come conferma anche Repubblica. I soggetti interessati possono ottenere una sostituzione gratuita della propria sim, ma dovranno recarsi in uno dei negozi abilitati. 

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