Google per il sociale: con l’intelligenza artificiale aiuta ciechi e ipovedenti a correre

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Un sistema basato sull’intelligenza artificiale che consentirà agli ipovedenti non solo di camminare, ma anche di correre in completa autonomia. E’ questo, in breve, lo strumento su cui sta lavorando Google, che prenderà vita grazie ad un’applicazione. 

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L’app di BigG farà in modo che il dispositivo indossabile e lo smartphone, coadiuvati da un’imbracatura e dalle cuffie Project Guideline, vadano a “guidare” l’ipovedente, diventando di fatto “occhio” e “orecchio”. 

Naturalmente il sistema – realizzato da Google assieme a Thomas Panek, presidente e Ceo di Guiding Eyes for the Blind – è ancora in fase di sviluppo, ma le prime impressioni sembrano piuttosto positive. L’imbracatura, progettata dal gigante di Mountain View, viene collegata al telefono Android, mentre a tenere traccia del percorso penserà l’app Project Guideline, sfruttando la fotocamera. 

Le cuffie a conduzione ossea riceveranno il segnale audio dall’app e vibreranno in maniera più intensa se il corridore si allontana dal percorso stabilito. Il tutto senza bisogno di una connessione internet e senza problemi causati da eventuali cattive condizioni atmosferiche.

Non è la prima volta che BigG cerca di realizzare strumenti che vadano incontro alle persone con disabilità. Ad esempio, di recente ha riscosso un certo successo Lookout, un’app basata sempre sull’intelligenza artificiale che consente alle persone con disabilità visive di godere di una migliore qualità della vita grazie alla descrizione in voce. 

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