Smart working, presto si visiteranno uffici virtuali grazie alla realtà aumentata: innovazione o distopia?

La pandemia di coronavirus ha imposto dei cambiamenti radicali anche in termini lavorativi. La modalità dello smart working ha preso sempre più piede, consentendo a molte persone di lavorare da casa senza doversi recare sul posto di lavoro, spesso prendendo anche mezzi super affollati.
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Secondo gli esperti del settore, in futuro la modalità dello smart working potrebbe estendersi sempre di più, anche una volta terminata l’emergenza sanitaria. Con il passare del tempo, infatti, il lavoro da casa dovrebbe migliorare ulteriormente con l’ausilio di tecnologie estremamente innovative, come ad esempio i visori di realtà virtuale e realtà aumentata.
Con un visore per realtà virtuale e una piattaforma per riunioni virtuali, come ad esempio Spatial, sarà possibile incontrarsi e collaborare con i propri colleghi come se ci si trovasse in un vero ufficio. In realtà ognuno è a casa sua, a chilometri di distanza.
In un video pubblicato dal canale YouTube del Wall Street Journal, la giornalista Joanna Stern si è trasformata in un avatar olografico ed è salita in un ascensore virtuale per provare l’interessante novità.
“Ci si sente esattamente come se si fosse nella stanza con le altre persone“, spiega la Stern nel video. “La presenza dei colleghi viene percepita come reale”, aggiunge.