Game Boy, retrogaming nel futuro: si potrà giocare senza batterie. Ecco come

game boy ecocompatibile senza batterie

In molti ricorderanno il Game Boy, la console portatile che fece furore negli anni ’90 tra i giovani (e non solo). Per funzionare, il Game Boy aveva bisogno di batterie, che tendevano ovviamente a scaricarsi in base all’utilizzo della console.

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Il sogno di tutti i ragazzi dell’epoca era quello di poter giocare al Game Boy all’infinito. Uno scenario che potrebbe diventare possibile, grazie al primo Game Boy ecosostenibile, che può funzionare senza l’ausilio di batterie.

Come? Semplicemente alimentandosi con l’energia solare e quella impressa dalle dita del videogiocatore, che schiaccia sui tasti della console. Per il resto il modello presenta ben poche differenze con quello degli anni Novanta.

L’idea è venuta ai ricercatori statunitensi della Northwestern University, che hanno lavorato al prototipo assieme ai colleghi olandesi della Delft University of Technology. Come riportato anche dall’agenzia ANSA, il Game Boy ecocompatibile verrà presentato alla conferenza UbiComp 2020, che si terrà in modalità virtuale (causa coronavirus) dal 12 al 16 settembre.

La console di gioco prende il nome di Engage ed è strutturata con dei mini pannelli solari che si trovano intorno allo schermo. La progettazione dell’hardware e del software è stata perfezionata al massimo per garantire ai videogiocatori un livello di efficienza molto alto e un consumo energetico costantemente monitorato.

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