Satelliti e internet globale: rischio congestione dello Spazio?

Il rischio che troppi satelliti vadano ad interferire con le ricerche e creino una sorta di congestione è sempre più reale. Uno scenario che è tornato a preoccupare dopo il lancio di 60 satelliti Starlink per l’internet globale, spediti nello spazio nelle scorse ore dalla base statunitense di Cape Canaveral.
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Con i satelliti Starlink lanciati a bordo del razzo Falcon 9, il totale dei satelliti in orbita è di 713 sui 1.440 previsti. Se si pensa che l’azienda di Elon Musk ha in mente di lanciare nello spazio una costellazione caratterizzata da ben 12.000 satelliti, ecco che ci si rende conto di come altre discipline, come l’astronomia e l’astrologia, si trovino in pericolo di “oscuramento”.
L’orbita bassa terrestre (ovvero quella che si trova sotto i 2000 chilometri, ndr) sta diventando sempre più intasata, provocando grossi problemi agli studiosi del cielo. Un recente studio elaborato da un team di 250 esperti, che comprendeva anche l’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso), ha infatti rivelato che i satelliti in orbita bassa sono deleteri per le osservazioni scientifiche che vengono effettuate al crepuscolo perchè riflettono la luce del Sole.
Un problema tutt’altro che banale, se si pensa che questo enorme traffico può comportare seri disagi all’individuazione e al monitoraggio di asteroidi potenzialmente pericolosi per il nostro Pianeta.