Windows 10X come Chrome OS: anche Microsoft sviluppa un sistema operativo basato sul web

Windows 10X arriverà in ritardo (probabilmente non prima di fine 2021, ndr) perchè Microsoft vuole che il sistema operativo sia in grado di competere con Chrome OS.
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A riferirlo sono alcune testate come ZDNet e Windows Central, che sottolineano la scelta del gigante di Redmond di voler lanciare Windows 10X prima sui computer di fascia bassa. Ma non è tutto, perchè l’intenzione di Microsoft è anche quella di rendere Windows 10X estremamente versatile e adatto ad una vasta gamma di dispositivi.
L’azienda statunitense, secondo i report delle due testate online, avrebbe infatti deciso di rimuovere VAIL dalle ultime build. In questo modo, Windows 10X eseguirà solo applicazioni UWP o PWA scaricate dal Microsoft Store.
Inoltre, Microsoft sta lavorando sodo per garantire un’interfaccia rapida, intuitiva e soprattutto meno pesante rispetto a quella di Windows 10. Con questa aumentata “leggerezza”, su cui sta puntando forte il colosso di Redmond, verrà garantito un consumo della batteria decisamente inferiore rispetto al sistema operativo attuale, senza che ciò comporti una riduzione delle prestazioni.
Con tutte queste migliorie, Microsoft spera che Windows 10X diventi davvero un sistema operativo basato sul web, da equipaggiare con moltissime app in “streaming”. Una scelta che consentirà all’azienda USA di non dover rilasciare nemmeno troppi aggiornamenti di grandi dimensioni.