WhatsApp, proposta di legge del governo USA: stop alla crittografia, aiuta i criminali

La crittografia di WhatsApp non va proprio giù ad alcuni senatori statunitensi, che hanno presentato una proposta di legge per bloccarla.
Vuoi rimanere aggiornato su tutte le ultime news? Iscriviti al nostro canale Telegram!
Secondo tre senatori repubblicani, la crittografia impedisce alle autorità di accedere alle chat: un divieto che di fatto andrebbe a favorire le attività criminali.
La proposta di legge ha visto l’immediato intervento di Facebook, proprietaria di WhatsApp, che ha precisato come la posizione dei senatori repubblicani non renda “più sicuri, ma meno sicuri”.
Nel mirino della proposta di legge, che prende il nome di “Accesso legale ai dati crittografati”, c’è proprio la crittografia “end to end”, che consente l’accesso sai contenuti scambiati solo al mittente e al destinatario.
Una struttura presente non solo in WhatsApp, ma anche in altre piattaforme di messaggistica: Telegram, ovviamente, ma anche Messenger.
Lindsey Graham, presidente della commissione Giustizia del Senato, denuncia come molto spesso la crittografia di WhatsApp abbia ostacolato indagini: un fatto grave, a detta dei repubblicani, che ricordano come la tecnologia venga molto usata anche dai terroristi.
Parere opposto quello di Facebook, che precisa come la crittografia end-to-end sia “una necessità nella vita moderna”, in grado di proteggere “miliardi di messaggi inviati ogni giorno”.
“Ci impegniamo a continuare a lavorare con le forze dell’ordine e a combattere gli abusi – scrive Facebook – ma preservando la capacità di tutti gli americani di comunicare in modo privato e sicuro”.