Nasce il Titano: vi presentiamo la criptovaluta made in San Marino

Una criptovaluta per sanare il debito post-Covid. E’ l’idea della Repubblica di San Marino, uno degli stati più piccoli del mondo, che vuole accelerare la nascita della sua criptovaluta per far fronte al passivo di 360 milioni.
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Un debito che potrebbe essere sanato in due modi, stando a quanto riferito dal segretario delle Finanze, Marco Gatti: l’emissione dei titoli di Stato per 500 milioni da collocare nel mercato internazionale oppure il lancio della criptovaluta, che prende ovviamente il nome di Titano.
La seconda opzione sembra quella in grado di riscuotere maggiori consensi. La moneta virtuale verrebbe utilizzata solo a San Marino e sarebbe utilissima per le famiglie e per le imprese che necessitano di liquidità.
Ma perchè proprio una criptovaluta? Come ricordano alcuni siti, San Marino non può emettere una propria moneta, ed è per questo che ci si affiderebbe alla moneta virtuale.
San Marino ha già fatto sapere che la diffusione della criptovaluta Titano verrà comunque tenuta sotto controllo. Nel caso la moneta raggiungesse un ammontare superiore a quanto previsto verrebbe ritirata dal mercato.
Proprio questa centralizzazione della criptovaluta potrebbe imprimere un’accelerata sul suo arrivo, tanto da anticipare lo Yuan digitale, attualmente in fase di test a Pechino: nei prossimi giorni ne sapremo di più.