5G, nuova norma consente alle aziende USA di collaborare con Huawei

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epa07653462 The logo of China's Huawei Technologies Co is displayed near the US embassy in Kuala Lumpur, Malaysia, 17 June 2019. Most Southeast Asian countries are ignoring the so-called '5G Cold War' after the United States launched a campaign against the Chinese Huawei group, considered a threat to security by Washington. Countries such as Thailand, Singapore and Indonesia have declared themselves neutral in the dispute and the Chinese giant is emerging as one of the architects of the 5th generation mobile network (5G) in this region of more than 600 million people, with the exception of Vietnam. EPA/FAZRY ISMAIL

Qualcuno lo vede come un piccolo segnale di distensione. Probabilmente resterà solo un auspicio, ma comunque il fatto che le aziende statunitensi possano tornare a collaborare con Huawei è comunque positivo.

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Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha deciso di introdurre un emendamento all’ormai famoso “ban” che ha colpito l’azienda con sede a Shenzhen nel maggio 2019, con conseguente revoca della licenza Google.

Le aziende USA e Huawei potranno quindi tornare a collaborare, ma solo nello sviluppo di nuovi standard. Una scelta che va ovviamente in direzione del 5G, ma anche verso i veicoli autonomi e l’intelligenza artificiale.

Una piccola apertura, quindi, ma nessun cambiamento al divieto di vendere prodotti e servizi a Huawei da parte delle aziende USA.

Il Dipartimento, in una nota, ha infatti chiarito che la nuova norma “ha lo scopo di garantire che l’inserimento di Huawei nella Entity List non impedisca alle aziende americane di contribuire ad attività importanti di sviluppo degli standard, nonostante la partecipazione pervasiva di Huawei nelle organizzazioni di sviluppo di standard”.

Sempre secondo il Dipartimento del Commercio, il sì alla collaborazione con Huawei “promuove gli interessi di sicurezza nazionale e politica estera degli Stati Uniti, facilitando la leadership degli Usa negli organismi di sviluppo degli standard”.

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