Amazon non fornirà la tecnologia di riconoscimento facciale a polizia ed enti governativi

Amazon ha deciso di vietare per un anno l’utilizzo della sua controversa piattaforma di riconoscimento facciale Rekognition alle forze dell’ordine.
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La notizia arriva appena due giorni dopo che IBM ha dichiarato che non avrebbe più offerto, sviluppato o ricercato la tecnologia di riconoscimento facciale, citando potenziali violazioni dei diritti umani e della privacy e ricerche che indicano che la tecnologia di riconoscimento facciale, nonostante i progressi forniti dall’intelligenza artificiale, presenta ancora delle distorsioni a livello di età, genere, razza ed etnia.
I difetti della moderna tecnologia di riconoscimento facciale, specialmente dal punto di vista del pregiudizio razziale, sono emersi grazie al lavoro di Joy Buolamwini, ricercatrice presso il MIT Media Lab, e Timnit Gebru, membro di Microsoft Research.
Buolamwini e Gebry hanno co-scritto un articolo – ampiamente citato – nel 2018 che ha riscontrato che i tassi di errore per i sistemi di riconoscimento facciale delle principali società tecnologiche, tra cui IBM e Microsoft, per l’identificazione di individui dalla pelle più scura erano molto più alti rispetto all’identificazione di individui dalla pelle bianca.
In uno studio del 2019, Buolamwini e la coautrice Deborah Raji hanno analizzato Rekognition e hanno scoperto che anche il sistema di Amazon aveva problemi significativi nell’identificazione del genere di individui dalla pelle più scura, facendo anche confusione tra i generi. Lo studio ha scoperto che il sistema funzionava invece con un tasso di errore vicino allo zero durante l’analisi delle immagini di persone dalla pelle più chiara.
Le scoperte di Buolamwini e Raji sono state successivamente supportate da un gruppo di ricercatori di intelligenza artificiale che hanno scritto una lettera aperta affermando che Rekognition è difettoso e non dovrebbe essere nelle mani delle forze dell’ordine.
In seguito alle fortissime proteste per la morte di George Floyd, Amazon ha deciso di non concedere più Rekognition. “Siamo dell’idea che i governi debbano mettere in atto norme più severe per regolamentare l’utilizzo etico della tecnologia di riconoscimento facciale e, in questi giorni, il Congresso sembra pronto ad affrontare questa sfida – scrive Amazon – Confidiamo e speriamo che questa moratoria di un anno possa conferire al Congresso abbastanza tempo per attuare regole appropriate, e siamo pronti a fare la nostra parte se richiesto”.