Google raccoglieva informazioni con la modalità incognito di Chrome: si possono ottenere 4500 euro

google chrome incognito

Gli utenti di Google Chrome possono avere diritto ad un risarcimento molto cospicuo, pari a 4.000 sterline (circa 4.483 euro).

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Tutto grazie alla causa legale intentata contro Google, che ha costretto il gigante di Mountain View al pagamento della cifra “monstre” di 4 miliardi di sterline per aver raccolto illegalmente informazioni durante le sessioni di navigazione privata degli utenti.

Il problema sembra riguardare proprio la modalità di navigazione in incognito di Google, che consente agli utenti di navigare sul Web in maniera privata.

Gli avvocati dello studio legale Boies Schiller Flexner affermano che Google ha raccolto informazioni su queste sessioni di navigazione “anche quando gli utenti hanno seguito espressamente le raccomandazioni di Google per impedire il tracciamento o la raccolta delle loro informazioni e comunicazioni personali”.

Durante la navigazione in incognito, Google afferma di non salvare la cronologia di navigazione, i cookie, i dati del sito e i dati immessi nei moduli.

Tuttavia, il gigante della tecnologia chiarisce che i download e i segnalibri vengono comunque salvati.

La causa afferma che Google “tiene traccia degli utenti” attraverso vari metodi, tra cui Google Analytics, Google Ad Manager e il pulsante di accesso di Google.

La multinazionale statunitense ha già fatto sapere che si difenderà con forza da queste accuse. “La modalità di navigazione in incognito in Chrome offre la possibilità di navigare in Internet senza che la propria attività venga salvata sul proprio browser o dispositivo – afferma un portavoce – Come diciamo chiaramente ogni volta che si apre una nuova scheda in incognito, i siti Web potrebbero essere in grado di raccogliere informazioni sulla propria attività di navigazione durante la sessione.”

Gli utenti idonei al risarcimento sono quelli che utilizzano la modalità di navigazione in incognito di Google dal 1 ° giugno 2016.

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