Stadi vuoti? Dalla Danimarca la soluzione: sugli spalti via Zoom. Dopo processi e discoteche, il tifo si virtualizza

Il campionato di Serie A riprende ufficialmente nel weekend del 20 giugno (nel fine settimana precedente si terranno le semifinali di ritorno di Coppa Italia, ndr), anche se a porte chiuse.
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L’impossibilità di avere pubblico allo stadio è una prerogativa per tutti i campionati, a causa ovviamente della pandemia di coronavirus. Tuttavia, in Danimarca c’è chi ha escogitato un’alternativa per far sentire tutta la vicinanza possibile alla propria squadra del cuore.
Giovedì sera, in occasione della partita di campionato tra Aarhus e Randers, i tifosi della squadra locale hanno potuto seguire il match tramite Zoom, l’applicazione di videochiamate che ha riscosso un notevole successo durante le settimane di “lockdown”.
Grazie a Zoom, i tifosi dell’Aarhus erano praticamente “allo stadio”. Sì, perchè nell’impianto Ceres Park della città danese è stato installato uno schermo gigante lungo 40 metri e alto 3 dove le persone hanno preso posto per seguire il match e tifare l’Aarhus. Il tutto dopo aver prenotato gratuitamente il proprio sediolino virtuale su Zoom.
L’iniziativa è stata commentata con grande entusiasmo dal presidente dell’Aarhus, Jacob Nielsen: “Siamo orgogliosi di essere stati il primo club del mondo ad aver avuto un’idea del genere”.
Anche il calcio si adegua quindi alle misure obbligatorie per combattere il Covid-19 utilizzando la piattaforma Zoom. In Texas un tribunale ha deciso di ricorrere all’ormai celebre app per i processi, e anche il mondo delle discoteche e degli eventi mondani sembra voler puntare sugli incontri virtuali resi possibili da Zoom.