Coronavirus e app tracciamento, problema Bluetooth: può creare falsi positivi

Le app di “contact tracing” che verranno lanciate nelle prossime settimane nei vari Paesi per effettuare il tracciamento dei contatti con persone affette da Covid-19 si struttureranno sul sistema Bluetooth.
Vuoi rimanere aggiornato su tutte le ultime news? Iscriviti al nostro canale Telegram!
Tuttavia, stando a quanto affermato da esperti del settore, questa tecnologia potrebbe anche fornire informazioni errate. Lo spiegano Jaap Haartsen e Sven Mattisson, che furono proprio gli inventori del Bluetooth durante la loro esperienza con Ericsson.
Secondo Haartsen e Mattisson, il Bluetooth potrebbe “fallare” e generare falsi positivi e falsi negativi.
“Un problema è l’incertezza nel raggio di rilevamento, con la potenza del segnale grezza e non ben calibrata se ci sono ostacoli”, spiega Mattisson, che fa presente quali possono essere gli ostacoli: case, ovviamente, ma anche alberi, muri o altre persone che vanno ad intercettare il segnale Bluetooth, assorbendolo e poi riflettendolo. Problematiche che andrebbero facilmente a generare errori nel rilevamento.
“In tutto il mondo si sta lavorando su app che ci aiutino a tornare alla vita normale, il bluetooth anche con le sue imprecisioni può tenere traccia del contagio ma è solo una parte di un grande puzzle”: sono le parole di Jaap Haartsen, riportate dall’ANSA. “Così come è importante che un certo numero di persone attivi l’app – aggiunge – se viene usata a malapena, sarà inutile”.
Qui puoi trovare tutti gli aggiornamenti riguardanti le app di tracciamento del COVID-19