Twitter: “Non usare quelle parole”. Censura o buon senso?

Una funzione che avvisa quando si sta usando un linguaggio offensivo, invitando ad evitare l’utilizzo di certi termini.
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E’ l’ultima novità di Twitter, che sta sperimentando questa funzionalità per cercare di frenare l’uso delle volgarità da parte degli utenti.
A rivelarlo è la stessa azienda, che spiega come per il momento la funzione è in fase di test su iPhone e iPad. Ma come funziona esattamente la novità introdotta da Twitter?
Per farla breve, non appena un utente sta per pubblicare un commento offensivo o che porterà comunque ad una discussione fin troppo “accesa”, comparirà un avviso che chiederà di fatto all’utente di moderare i termini.
In caso di presenza di parole offensive, quindi, l’utente vedrò comparire un suggerimento “che dà la possibilità di rivedere la risposta prima che venga pubblicata, se utilizza un linguaggio che potrebbe essere dannoso”, come precisato dallo stesso social in un tweet.
Il tentativo di frenare il linguaggio “dannoso” non è una novità nel mondo social. La funzionalità, infatti, è presente su Instagram dallo scorso mese di luglio, ed è sostanzialmente identica. L’utente viene infatti avvisato del “commento offensivo” e invitato a modificarne il contenuto. Si può anche decidere di ignorare il suggerimento, pubblicando ugualmente il commento.