Coronavirus, niente discoteche? Su Zoom nascono i nightclub (a pagamento!)

L’app di videochiamate e videoconferenze Zoom ha visto un netto aumento di popolarità in seguito al diffondersi della pandemia di coronavirus, che ha costretto le persone a chiudersi in casa e a ripiegare su “smart working” e didattica a distanza.
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Ma oltre a lavoro e studio, molti utenti usano l’app anche per socializzare. Alcuni arrivano anche a pagare per farlo. Come ad esempio a Los Angeles, dove il mondo delle discoteche si è praticamente spostato sul web.
Le persone chiamano dalle loro case e pagano soldi veri per avere accesso ad alcune delle “serate” più esclusive della città, che avvengono proprio sull’app Zoom. Ci sono canoni di abbigliamento, buttafuori e DJ set dal vivo, e l’ingresso è strettamente limitato, come riportato dal sito Bloomberg.
“Gli ospiti acquistano i biglietti per 10 dollari – si legge nel report – ma possono arrivare a spendere anche 80 dollari per una sala privata dove festeggiare insieme a famosi DJ e ballerini burlesque di Instagram”.
In sostanza, ogni discoteca Zoom è la stessa. Un DJ mette musica mentre altri ballano e si muovono nei “salotti”. Una situazione che offre alle persone la possibilità di avviare conversazioni con estranei, ascoltare musica nuova e trascorrere un pò di tempo senza pensare al difficile momento in cui ci troviamo.
“Le feste sono sempre state una forma di realtà virtuale. Ora è il momento di portarle al livello successivo “, scrive un collettivo di co-realtà, una startup che gestisce un nightclub virtuale chiamato “The Zone”. Sarà davvero questo il futuro?