Zoom si è finalmente decisa ad investire sulla privacy? Assunto l’ex capo sicurezza di Facebook

alex stamos sicurezza zoom

Dopo le forti critiche ricevute per la violazione della privacy e le vulnerabilità a livello di sicurezza, sembra che Zoom abbia deciso di correre ai ripari.

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L’app per videochiamate e videoconferenze, che in questi giorni di “lockdown” ha registrato un aumento spaventoso di utenti, ha infatti assunto come consulente l’ex capo della sicurezza di Facebook, Alex Stamos.

Una scelta forte, che dimostra come Zoom voglia scrollarsi di dosso le accuse ricevute in queste ultime settimane.

E’ stato lo stesso Stamos a confermare il rapporto con Zoom, precisando di essere un semplice consulente e non un dipendente. “In un tempo di crisi globale, Zoom è diventato un collegamento importante tra lavoratori, famiglie, amici e, più importante, tra insegnati e studenti – spiega Stamos in un post pubblicato sulla piattaforma Medium – Zoom ha del lavoro importante da svolgere sulla sicurezza dell’applicazione, dell’infrastruttura e la progettazione crittografica”.

Una posizione largamente condivisa anche dal CEO di Zoom, Eric Yuan, che ha anche pubblicato un video su YouTube per scusarsi con gli utenti per i problemi emersi a livello di privacy e sicurezza.

“Abbiamo chiaramente molto lavoro da fare per garantire la sicurezza – ha detto Yuan – Posso promettere che prendiamo queste questioni molto, molto sul serio. Se troveremo un problema, lo risolveremo”.

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