Uscire dalla bolla di Google: le migliori altenative a Google Chrome nel 2020

La scorsa settimana abbiamo inaugurato una nuova rubrica: Uscire dalla bolla di Google.
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Il primo articolo di questa serie lo puoi trovare cliccando su questo link.
Se non ti interessa l’intero post, ti consigliamo di dare un’occhiata almeno all’introduzione perché ciò che abbiamo scritto vale anche per questo articolo.
Semplicemente, Google attraverso i suoi strumenti e servizi è diventato troppo potente e cercare delle alternative in questo momento può essere un’ottima idea, soprattutto per quel che concerne la privacy.
In questo post ci concentreremo su Chrome. Come poterlo degnamente sostituire?
Chromium

Chromium è il software sul quale è basato lo sviluppo di Chrome.
Ad onor del vero, il progetto Chromium è comunque nelle mani di Google ma viene rilasciato con una licenza completamente open source.
A differenza di Chrome, in Chromium non troviamo una serie di funzioni “spia” come l’identificazione univoca del browser (funzione detta di “fingerprinting“).
In questo senso, si tratta di un browser essenziale e sicuro.
Non a caso, data la qualità del progetto e la licenza libera molte altre compagnie hanno sviluppato i loro browser a partire da Chromium.
Ecco alcuni esempi:
Brave Browser

Brave è un progetto che punta molto sulla privacy (è partner del motore di ricerca DuckDuckGo) e su un modello alternativo di pubblicità online tramite l’utilizzo della criptovaluta BAT (Basic Attention Token).
Il progetto Brave Software, inoltre, è portato avanti da un nome altisonante, Brendan Eich. Quest’ultimo è l’inventore del linguaggio JavaScript ed ha cofonfato Mozilla!
Brave, supporta nativamente tutte le estensioni compatibili con Google Chrome.
Opera

La Opera Software è un’azienda norvegese che opera nel mercato dei browser sin dal 1995. Originariamente il software era disponibile solo a pagamento e per questo non godeva di una diffusione capillare.
Opera fino al 2013 possedeva un proprio motore di rendering, Presto. Successivamente la società ha deciso di basarsi su Chromium.
Opera, inoltre, tramite un’estensione può usufruire del catalogo estensioni di Chrome.
Edge

La tribolata avventura di Microsoft nel mondo dei browser è giunta ad un punto paradossale. Dopo la vera e propria guerra dalla metà degli anni ’90 con Netscape e con Mozilla nel decennio successivo, Microsoft ha deciso di rinunciare allo sviluppo di un browser al 100% fatto in casa.
Non è un mistero Internet Explorer non ha mai rappresentato un’eccellenza e lo stesso si può dire con il primo Edge che sostanzialmente era un re-branding di Explorer.
Dal gennaio 2020 anche Microsoft ha ceduto al fascino di Chromium ed ha iniziato a sviluppare su quest’ultimo Edge che ora rappresenta un’ottima alternativa.
Oltre alle estensioni del proprio store, supporta anche le tantissime presenti nel Chrome Store!
Monopolio Chromium: che fare?
Come avrai notato esiste una sorta di monopolio del software Chromium anche se, è bene ricordarlo, i derivati non sono affatto tutti uguali tra di loro ed hanno comunque un senso di esistere.
L’esempio più lampante ce lo fornisce Brave che sta portando avanti un progetto molto ambizioso e originale.
Tuttavia, esistono valide alternative a Google Chrome e ad i vari browser basati su Chromium?
Certamente sì! Ed è a nostro avviso, non un’alternativa ma un prodotto migliore!
Mozilla Firefox

Stranamente non ne avevamo ancora parlato!
Ebbene Firefox dopo il grande successo riscontrato nei primi anni 2000 grazie ad alcune funzioni innovative che si sono poi trasformate in veri e propri standard come gli add-on (le estensioni) e la visuale a schede ha via via gradualmente perso terreno dopo l’avvento di Chrome (settembre 2008).
Con il passare del tempo, il motore di rendering Gecko non era più all’altezza della concorrenza e Firefox iniziava a mostrarsi come lento e pesante.
Nel novembre 2017, con la versione 57 è stato introdotto il motore Quantum e il browser del panda rosso si è prepotentemente risollevato.
Con delle prestazioni di molto migliorate e con un focus particolarmente attivo su privacy e sicurezza, Firefox spicca come alternativa ideale a Chrome.
E la sincronizzazione?
Uno dei punti di forza di Chrome è la grande comodità data dalla sincronizzazione tra i dispositiviti, in questo modo password, segnalibri e cronologia sono sempre disponibili.
Col tempo Firefox ha sviluppato un’ecosistema simile, è dotato infatti di strumenti come:
- Sync: l’hub principale in cui fare login ed avere il proprio browser sincronizzato ovunque
- Lockwise: il portachiavi, tutti i dati d’accesso ai siti web sono conservati in Lockwise e il login è immediato, da qualunque dispositivo
Ed in più arricchisce l’ecosistema con strumenti interessanti come:
- Monitor: uno strumento che tiene sotto controllo le attività degli hacker. Se accedi ad un sito che è stato precedentemente violato puoi verificare se i tuoi dati sono stati coinvolti nell’attacco
- Pocket: un luogo in cui salvare pagine web per poterle rileggere con calma in un secondo momento
Cerchi ancora altro? Vivaldi Browser

Se cerchi qualcosa di diverso da Firefox, esiste un’altra possibilità: Vivaldi Browser.
Vivaldi è un browser che raccoglie in eredità ciò che Opera era prima del passaggio all’architettura Chromium ed al relativo abbandono del motore di rendering Presto.
Sia charo, anche Vivaldi è basato su Chromium ma fornisce un’esperienza molto più “libera“.
Spicca infatti l’aspetto della personalizzazione dell’interfaccia secondo le logiche più consone per ciascun utente, caratteristiche piuttosto care agli affezionati della versione classica di Opera.
Vivaldi è dotato della funzionalità Sync e supporta le estensioni di Chrome.