Solidarietà digitale, dietrofront delle aziende: niente più agevolazioni per il coronavirus

Solidarietà Digitale rischia già di naufragare. L’iniziativa che aveva visto l’adesione di molte aziende che operano nel settore tecnologico, tra cui anche diversi gestori telefonici, potrebbe fermarsi ancor prima di cominciare.
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La piattaforma era nata grazie all’impegno del ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, che aveva convinto molte di queste aziende a garantire importanti agevolazioni a tutti coloro che risiedono nelle prime “zone rosse”. Non solo smart working, quindi, ma anche accesso a piattaforme di streaming video, giga “no limits” per le connessioni con rete 4G, software per la didattica a distanza e molto altro ancora.
Ad aderire all’iniziativa erano stati anche i vari colossi come Microsoft, TIM, Vodafone, WindTre e tanti altri. Tuttavia, l’estensione della zona rossa su tutto il territorio nazionale sta facendo titubare le varie aziende, ed è per questo che motivo che Solidarietà Digitale ad oggi è di fatto sospesa.
“Alla luce delle novità – fa sapere il Ministero dell’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione – stiamo dialogando con le aziende, le associazioni, le start-up che hanno risposto all’iniziativa promossa dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, per ridefinire i servizi e le soluzioni innovative proposti e le modalità di fruizione”.
Troppo complicato estendere servizi gratuiti a oltre 60 milioni di persone: si cercano alternative per continuare a far vivere il progetto.