Quali sono le migliori distro Linux nel 2020

In questo articolo vogliamo riprendere la questione Linux, nello specifico vogliamo parlare delle migliori Distro disponibili nel 2020.

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Se sei a corto di informazioni, ti consigliamo di leggere questo post su Ubuntu che abbiamo pubblicato qualche mese fa. Riteniamo possa aiutarti a capire l’ecosistema Linux.

Nella lista che abbiamo stilato abbiamo tenuto in considerazione di carattestiche che possono risultare molto interessanti per un utente alle prime armi. Nelle distro che elencheremo troverai abbastanza facilmente queste funzionalità:

  • Grande disponibilità di applicazioni precompilate e modalità di installazione semplice
  • Interfaccia intuitiva e piacevole, sia per quel che concerne la facilità di utilizzo che per quanto riguarda il design
  • Sicurezza e stabilità
  • Compatibilità dei driver con i principali dispositivi in modo da garantire una funzionalità plug&play senza noiose procedure di configurazione

Ubuntu

Chiaramente Ubuntu è la principale distribuzione Linux della quale si parla. Per molti alle prime armi vale la seguente equazione:

Linux = Ubuntu

Ubuntu ha guadagnato questa fama di sistema Linux per eccellenza data la sua incredibile facilità di installazione e la relativa semplicità di utilizzo nel quotidiano. Oltre, ovviamente, ad una brillante e soddisfacente operatività.

L’interfaccia primaria di Ubuntu è chiamata GNOME ma sono disponibili anche altre interfacce come ad esempio KDE (consigliata!) e XFCE.

Le edizioni equipaggiate con KDE e XFCE sono conosciute rispettivamente come Kubuntu e Xubuntu ma di fatto sono il medesimo sistema operativo.

Ubuntu sin dalla sua nascita, risalente al 2005 si aggiorna con due nuove versioni all’anno, ad aprile e ad ottobre.

Ogni quattro anni viene rilasciata un’edizione detta LTS (Long Time Support), supportata con aggiornamenti quotidiani fino al rilascio della successiva edizione LTS.

La versione LTS è ideale per chi non ama smanettare con nuove installazioni e configurazioni ma preferisce la stabilità e la sicurezza di un sistema operativo supportato per quattro anni.

Deepin

Deepin è un sistema operativo Linux basato su Debian, lo stesso “telaio” sul quale è basato Ubuntu.

Tuttavia la società che si occupa di sviluppare Deepin ha portato un’ondata di aria fresca nel panorama Linux inaugurando un’interfaccia tutta nuova denominata per l’appunto Deepin DE (Desktop Enviroment).

I vantaggi che si a hanno nell’utilizzo di Deepin sono sostanzialmente molto simili a quelli che si hanno utilizzando Ubuntu oltre all’esperienza d’uso dell’interessante Deepin DE.

Deepin DE è un’interfaccia moderna e minimale, molto funzionale.

Possiamo definirla un ibrido tra macOS e Windows.

Manjaro

Manjaro è un derivato di Arch Linux. Sono disponibili innumerevoli interfacce grafiche. Dalle più popolari GNOME e KDE alla citata Deepin DE!

Si tratta di un’altra grande ramificazione nel panorama Linux, dominato principalmente dalle innumerevoli distro tutte della famiglia Debian, come i sopraccitati Ubuntu e Deepin.

La peculiarità principale della filosofia alla base di Arch Linux è quella di offrire un’installazione estremamente basilare, fornendo esclusivamente solo ciò che è necessario al funzionamento del sistema al fine di garantire prestazioni eccezionali.

Questo tipo di approccio richiede però una configurazione non alla portata di tutti e proprio per questo nasce Manjaro. Un sistema che porta essenzialità e brillantezza sui computer di tutti con i giusti compromessi.

Un’altra fondamentale caratteristica dei sistemi basati su Arch Linux e quindi anche di Manjaro è quella di essere sistemi “rolling release“.

Una rolling release non è altro che un sistema che viene aggiornato continuamente senza andare incontro a nuove edizioni che richiedono nuove installazioni.

Immagina Windows 7 che dal 2010 viene costantemente aggiornato senza passare per nuove edizioni da installare (Windows 8 e Windows 10). Chiaramente conservando tutti i vantaggi e le migliorie che nel tempo si sono sviluppati. Comodo, no?

In questo modo non si deve procedere alle installazioni delle nuove edizioni e si può sempre avere a disposizione “software fresco” che permette di godere sempre della massima compatibilità con i nuovi dispositivi e hardware. Ne gioverà anche l’aspetto della sicurezza che vedrà la correzione di eventuali vulnerabilità di recente scoperta.

Chiaramente, esiste un contro. Non godrete della stabilità ai livelli di una LTS di Ubuntu poiché il software più recente è sottoposto a meno test per questioni di tempo.

Elementary OS

Elementary OS è una distro basata su Ubuntu LTS (che ricordiamo come detto in precedenza è basato a sua volta su Debian).

Elementary si mette in evidenza per un design estremamente curato e per certi versi ispirato all’interfaccia di macOS.

La compatibilità e l’usabilità sono eccellenti data la derivazione da Ubuntu.

Inoltre, il consumo di risorse risulta essere abbastanza limitato. Potrai usare agevolmente Elementary su praticamente tuttti i PC, anche quelli non proprio di recente commercializzazione.

Linux Mint

L’ultima distro della nostra selezione è Linux Mint.

Linux Mint, come Elementary OS deriva da Ubuntu (lo avevamo detto che la famiglia Debian domina!).

Allo stesso modo di Elementary, essendo Ubuntu LTS la versione di riferimento il sistema risulta essere estremamente stabile.

Inoltre, uno dei punti forti di Linux Mint è la sua interfaccia di default, chiamata Cinnamon (pur essendo disponibili anche le classiche XFCE, KDE, ecc).

Cinnamon concettualmente ricorda molto la configurazione classica dei sistemi operativi Windows, da XP a 7. Niente orpelli, solo ed eslusivamente ciò che è funzionale.

Se sei alla ricerca di un’interfaccia pulita ed estremamente funzionale, probabilmente ti ci innamorerai subito.

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