Cos’è Ubuntu? Una valida alternativa a Windows. Gratis

Ubuntu? Probabilmente l’avrai già sentito nominare. Di che si tratta? A che serve? Facciamo un po’ di chiarezza!
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Ubuntu è un sistema operativo analogo ai più rinomati Windows e Mac OS X. La prima cosa che si sente dire in giro è che si tratta di un’alternativa gratis.
Tuttavia, ridurre Ubuntu ad un mero prodotto di ripiego rispetto ai più chiacchierati Windows e Mac OS X sarebbe un grave errore.
Prima di procedere però, soffermiamoci sul “cuore” del sistema: il kernel Linux.
Linux: cenni storici e diffusione
Il kernel Linux è stato creato dal programmatore finlandese Linus Torvalds nel 1991. Da quel momento la sua diffusione si è costantemente allargata.
Di fatto, gran parte di internet (che non è altro che una vastissima rete di computer interconnessi in giro per il globo) funziona grazie a Linux.
Infatti, la diffusione di sistemi operativi basati su Linux nel mercato server si aggira attorno al 70%.
All’interno di questa speciale classifica dominano Debian con oltre il 30% e Ubuntu (che peraltro deriva da Debian) che supera il 20%.
Linux: principi fondamentali
Tra le qualità più apprezzate delle innumerevoli “distribuzioni” Linux (è così che si chiamano le diverse versioni dei sistemi operativi che utilizzano il kernel in questione) citiamo la sicurezza e l’affidabilità.
Modello di sviluppo e distribuzione
Un’altra importante caratteristica che ha favorito l’ascesa di Linux è il suo modello di sviluppo e di distribuzione.
Chiunque, grazie alla licenza GNU General Public License, può scaricare una copia del kernel, studiarlo e modificarlo a piacimento. Senza dover chiedere a nessuno il permesso e senza dover pagare alcun prezzo.
Infatti, il codice è interamente pubblico e verificabile riga per riga. Questo tipo di approccio è detto open source che letteralmente suonerebbe “sorgente aperta”.
In virtù di questa possibilità, l’ecosistema Linux ha inglobato al suo interno una vastissima pletora di sviluppatori appasionati di software libero. Questi ultimi quotidianamente offrono il proprio supporto nel far crescere le distribuzioni e le numerosi applicazioni.
Nel corso del tempo questo equilibrio ha portato alla nascita di vere e proprie società basate su questi principi. Citiamo Mozilla che sviluppa il browser Firefox (dal quale stiamo scrivendo questo articolo!).
Altre hanno deciso di utilizzare i prodotti open source per il proprio business, come ad esempio Google che basa il suo sistema Android su Linux. Anche Microsoft che negli anni ’90 era tra i più acerrimi oppositori al software libero, di recente sta mostrando segni di apertura supportando finanziariamente alcuni progetti liberi.
Canonical è, invece, la società che a partire dal 2004 sviluppa Ubuntu, partendo dal progetto Debian.
Privacy
Da tenere bene a mente è anche l’aspetto della privacy.
Un sistema operativo il cui codice sorgente è libero e pubblicamente accessibile garantisce trasparenza. Ma in che modo?
Si può direttamente verificare che il codice non contenga programmi di raccolta dati, programmi spia o altro.
Nel caso di sistemi operativi a sorgente chiusa (come Windows) possiamo solo fidarci che non sia così poiché non abbiamo alcun modo di ottenere l’accesso al codice del software.
Per molti utilizzatori di sistemi Linux questo è uno degli aspetti più importanti.
Nota: se tieni particolarmente a questo aspetto non dovrai limitarti ad un sistema operativo che rispetti tali parametri. Dovrai anche ovviamente installare applicazioni che rispettano questa filosofia.
Ubuntu: Linux per tutti
Dopo aver familiarizzato con questi concetti puoi comprendere meglio cosa davvero rappresenta Ubuntu e magari decidere di installarlo sul tuo pc. Sostituendo Windows o facendo coesistere i due sistemi.
Partiamo col dire che al contrario di altre distribuzioni, Ubuntu ha puntato da sempre sulla facilità d’uso. Non a caso il suo slogan è “Linux for human beings” che starebbe a dire: Linux per esseri umani. Sottolineando che altre distribuzioni sarebbero per marziani e non per semplici umani 🙂
Perché passare a Ubuntu
Sostanzialmente, si passa ad Ubuntu perché si condivide la filosofia del software libero o perché magari si desidera avere il pieno controllo del proprio pc in termini di privacy contrariamente a Windows o Mac OS X.
Ovviamente non ci si limita esclusivamante a questo, esistono chiaramente anche questioni di natura tecnica.
Molti sviluppatori necessitano di un sistema Unix-like (ma per questo aspetto c’è anche Mac OS X) per svolgere al meglio determinate operazioni. Cosa che con Windows risulterebbe meno agevole in particolari casi.
Anche dal punto di vista della sicurezza Ubuntu garantisce maggiore solidità rispetto a Windows e Mac OS X.
Infatti, la stragrande maggioranza degli utenti Ubuntu e di Linux non fa uso di antivirus.
Tutto ciò è il risultato di una diversa architettura di sistema, di uno schema di permessi più restrittivo e di una modalità di distribuzione degli applicativi spesso più efficace.
Non è da sottovalutare nemmeno l’aspetto diffusione.
Banalmente, chi è interessato a diffondere un virus informatico lavora sui numeri. Più computer riesce a controllare tramite malware più vantaggi potrà ottenere in termini economici.
Chiaramente punterà ai sistemi Windows che nel settore dei pc ad uso personale (al contrario del mercato server) domina incontrastato.
Conclusione
Bene, se sei arrivato a leggere fin qui: complimenti!
Probabilmente Ubuntu ed il mondo Linux hanno suscitato in te un po’ di interesse.
Siamo certi che dopo aver scoperto un po’ di ciò che si cela dietro questo affascinante ecosistema non considererai più Ubuntu nient’altro che semplice alternativa gratuita!
Vuoi scaricare Ubuntu? Ecco la pagina ufficiale del download, in italiano.