La versione 1507 di Windows 10 esce dal supporto

windows 10 1507 fine supportoA luglio 2015, come tutti ricordiamo, è stata lanciata la prima versione di Windows 10, la 1507. Questa fu sostituita a novembre dello stesso anno dalla versione 1511 che correggeva numerosi problemi ma numerosi utenti hanno deciso – per problemi di incompatibilità o semplicemente per mantenere il look originale di Windows 10 – di non aggiornare alle nuove versioni. Fino ad oggi questo non è stato un problema dal momento che Microsoft ha continuato a supportare la versione producendo aggiornamenti per rimuovere vari bug e incrementare la sicurezza, ma non sarà più così a partire dal 27 marzo di quest’anno.

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Come annunciato infatti nel blog di TechNet, dopo il 26 marzo solo le due versioni più nuove di Windows 10 verranno servite dall’azienda di casa Redmond; la versione 1511 e la 1607 (conosciuta come Anniversary Update). Questo non solo significa che gli utenti che ancora montano Windows 10 versione 1507 verranno esclusi dal supporto e dalle novità, ma potranno anche incappare in rischi legati alla sicurezza informatica.

Microsoft infatti raccomanda di aggiornare al più presto a una delle due versioni più nuove, anche se non tutti avranno questa possibilità, se hanno avuto esperienze di incompatibilità hardware (a meno che non aggiornino i componenti obsoleti, ovviamente).

Questa non è l’unica novità che ha annunciato Microsoft, ebbene anche gli utenti di Office 365 che utilizzano la versione 2013 del software avranno modo di vedere una grande pulizia del prodotto sul mercato. Dal 28 febbraio nei portali di Office 365 infatti non sarà più possibile scaricare entrambe le versioni di Office ma solo la più recente, la 2016. Per motivi analoghi a quelli citati per la vecchia versione di Windows 10, molti clienti Office ancora montano la versione 2013 e se davvero volessero mantenerla sarebbe opportuno fare un backup dell’offline installer dal loro account prima della scadenza del download. Aggiornare alla versione più recente di Office non sarebbe comunque una cattiva idea, chi deve stare più attento, però, sono i clienti aziendali che utilizzano Outlook con una versione di Exchange server (la versione Exchange server 2007, infatti, non è compatibile con Outlook 2016).

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